Vivere e lavorare a Lanzarote

Di Nicole Cascione

Mattia, Silvia e l’isola di Lanzarote. Tutto ha avuto inizio a settembre 2018, quando hanno deciso di trasferirsi a Puerto del Carmen, con la loro cagnolina Sally. Ancora non sapevano di preciso a che cosa sarebbero andati incontro, l’idea era quella di staccare un attimo dalla loro attività italiana per fare un’esperienza all’estero. A distanza di quasi due anni invece, la loro vita è decisamente cambiata.

Dopo un’attenta analisi dei bisogni del territorio hanno aperto “VIDA LOCA interiorismo”. Un’attività innovativa che si sta affermando sempre più sull’isola, regalando loro grandi soddisfazioni.

Vida Loca interiorismo

Chi erano Mattia e Silvia, prima di Lanzarote?

In Italia per quindici anni, ho svolto l’attività d’architetto collaborando, già dal periodo universitario, con studi a Mantova, Milano e Verona, per poi aprire un mio studio sul Lago di Garda in provincia di BS. Silvia, decoratrice e counsellor, con una specializzazione a Venezia, ha lavorato a Udine e sul Lago di Garda.

Come e quando avete scoperto Lanzarote?

Abbiamo scoperto l’isola quasi per caso, dopo una vacanza di qualche giorno nel novembre 2017. Nessuna delle nostre conoscenze ci aveva mai parlato di Lanzarote e nemmeno c’era mai stata. Avevamo voglia di scoprire un posto nuovo e di stare un po’ al caldo. Le Canarie in generale ci incuriosivano. Escludendo Gran Canaria e Tenerife, che erano le più prese di mira dal turismo di massa, abbiamo optato per Lanzarote. Un’isola energica, affascinante: la bellezza naturale di questo posto, i suoi vulcani, ci hanno colpito fin da subito! Così, spinti da questo ‘colpo di fulmine’ e dalla voglia di vivere un’esperienza all’estero, abbiamo deciso di partire.

Lasciare tutto e partire non è mai facile. Come vi siete preparati logisticamente ed emotivamente alla partenza?

Anche a noi sembra più incredibile raccontarlo che non averlo fatto. Sicuramente un cambio di vita non è mai una scelta facile, ma forse ci ha aiutato proprio lo spirito iniziale con cui abbiamo fatto questa scelta: partiamo e proviamo, nulla di definitivo. Per concludere i lavori già avviati in Italia, abbiamo saltato le vacanze estive e a settembre siamo partiti considerando il viaggio verso Lanzarote come una mini vacanza. Caricati i vestiti, la macchina del caffè e Sally (la nostra cagnolina) sulla nostra 500, siamo partiti. Abbiamo quindi percorso in cinque giorni tutta la costa francese e spagnola con alcune tappe per visitare alcune località che non avevamo ancora visto, fino a Huelva, dove ci siamo imbarcati in direzione Lanzarote. Poi l’isola ha fatto il resto ed eccoci ancora qui!

Vida Loca interiorismo

E’ stato difficile inizialmente trovare lavoro?

All’inizio, come tanti connazionali, abbiamo coperto mansioni lavorative che non rientravano nel nostro profilo professionale, ma che ci hanno consentito di inserirci meglio e apprendere lo spagnolo. Trovare il lavoro è stato più veloce di quello che pensassimo: in una settimana avevamo già un lavoro entrambi. Qui c’è molta dinamicità lavorativa, intendiamo nel campo turistico ovviamente, principale motore dell’isola. A Lanzarote infatti, come in tutte le isole Canarie, c’è una moltitudine di complessi alberghieri, ristoranti e bar. All’inizio ci ha aiutato la conoscenza dell’inglese, mentre non conoscevamo bene lo spagnolo, che abbiamo cominciato a studiare un paio di mesi prima della partenza, fino a praticarlo direttamente sul posto e, a poco a poco, migliorarlo.

E poi?

Dopo alcuni mesi, con una maggiore padronanza della lingua e consapevolezza dell’isola, abbiamo avuto l’idea fortunata di avviare un’attività innovativa. Siamo stati incentivati dall’analisi dei bisogni del territorio, che ci hanno rivelato la scarsa presenza di un’attività come quella di decorare a mano le pareti. Così, abbiamo deciso di fondare a Lanzarote VIDA LOCA interiorismo. Siamo partiti quindi con la realizzazione dei disegni su parete completamente personalizzabili, fino a riuscire finalmente a lavorare, mettendo assieme le nostre forze e facendo quello che sappiamo fare da sempre: la progettazione architettonica e interior design, le ristrutturazioni complete, il refresh (sostituzione e integrazione di alcuni dettagli d’arredo per intero edificio o anche solo una stanza), i disegni decorativi completamente realizzati a mano e il rinnovo mobili. Questi servizi sono per privati, negozi, uffici, bar, ristoranti e nel settore alberghiero. Siccome l’isola è vissuta da varie comunità straniere, i nostri clienti sono spagnoli, italiani, inglesi e irlandesi. Siamo anche il punto di riferimento per quelle persone che dall’Italia hanno bisogno di sistemare la propria casa sull’isola con un servizio chiavi in mano.

Ci piace ascoltare il cliente, integrando i suoi bisogni e gusti personali con la nostra esperienza e professionalità: ecco perchè i nostri progetti sono tutti diversi fra loro.

Riguardo l’attività, è stato complicato avviarla?

Anche qui, come in Italia, c’è una rigida burocrazia, però i tempi d’avvio sono rapidi. Siamo partiti avantaggiati perché, avendo già lavorato come dipendenti, eravamo già in possesso dei documenti necessari (NIE e Seguridad Social) per l’avvio dell’attività lavorativa. Non conoscendo però a fondo il sistema spagnolo, abbiamo deciso di appoggiarci ad una professionista che ha svolto la pratica e in circa quattro giorni eravamo pronti per la nostra attività. Per tutto ciò che riguarda gli aspetti fiscali e la gestione dell’attività in corso poi, ci relazioniamo, come facevamo in Italia, con il commercialista. Una differenza rispetto all’Italia è il pagamento delle tasse: mentre in Italia vengono pagate una volta all’anno e trimestralmente l’iva, in Spagna tasse e iva vengono pagate tutte trimestralmente. E sono più basse.

Vida Loca interiorismo

Ora parliamo un po’ di Puerto del Carmen. Quali sono i pro e i contro del viverci?

Puerto del Carmen è, assieme a Playa Blanca e Costa Teguise, una delle maggiori località turistiche dell’isola. In quanto tale è una delle zone più popolate e servite. E’ una località centrale e quindi comoda per raggiungere rapidamente tutti i principali punti d’interesse. La vita notturna non manca, grazie ai numerosi locali e ristoranti che organizzano musica dal vivo, così come non mancano le spiaggie, che qui sono tra le più estese dell’isola. Noi personalmente possiamo usufruire dei vantaggi che questa località offre, potendo nello stesso tempo godere di una vita tranquilla: Puerto del Carmen è molto estesa e si sviluppa tutta lungo la costa, dalla zona più movimentata a sud-ovest, a quella più tranquila a nord-est, dove appunto risediamo noi.

Sono passati quasi due anni da quando avete deciso di trasferirvi. Come è cambiata la vostra vita?

Vivendo fuori dall’Italia, al caldo, siamo finalmente riusciti a vivere di lavoro, ma anche a goderci la vita all’aria aperta. Abbiamo sempre amato il mare, il sole, le passeggiate nella natura e ora possiamo farlo tutto l’anno e in un’isola ricca di paesaggi sempre diversi ad ogni scorcio. Grazie all’intervento di Cesar Manrique, l’isola ora riesce a conservare, oltre che il suo paesaggio tutelato in quanto Patrimonio Naturale della Biosfera, anche le sue tipicità architettoniche con case con tetto piano o a falde completamente bianche e serramenti verdi, azzurri o in legno. Non possiamo dire che non ci manchi l’Italia, di cui siamo ancora profondamente innamorati, ma ci piace pensarci come cittadini del Mondo.

Cosa vi manca in particolar modo dell’Italia e cosa invece vi siete volutamente lasciati alle spalle?

Sicuramente in primis mettiamo i sapori di casa: anche se qui sull’isola abbiamo trovato inaspettatamente ottimi ristoranti e pizzerie italiane che ci aiutano a sentire il nostro Paese più vicino, quei sapori propri delle nostre città d’origine riguardano peculiarità culinarie molto circoscritte e difficilmete ritrovabili altrove. In secondo luogo, mettiamo gli “eventi”. E’ vero che, grazie ad alcune realtà locali come la Fondazione Cesar Manrique o El Almacén, vengono organizzati eventi culturali e ricreativi, ma il contesto è ovviamente molto differente rispetto a quello italiano, per cui ci resta la voglia di andare qualche volta ad una grossa mostra o ad un vero apertivo all’italiana. Quello che invece abbiamo lasciato alle spalle sono diverse preoccupazioni e notti insonni: i ritmi italiani ci avevano tolto parte della serenità lavorativa, concentrati nel vortice di tempi veloci, del puntare per forza sempre più in alto. Qui abbiamo scoperto che si può vivere in modo diverso, semplicemente più serenamente e anche lavorare in modo diverso: pur sempre con passione e serietà ma, appunto, semplicemente, più serenamente.

Progetti futuri?

Vediamo nel nostro futuro tre certezze: Vida Loca interiorismo, Lanzarote e l’Italia. Vida Loca interiorismo è un’attività che si sta affermando sempre più nell’isola, dandoci grosse soddisfazioni. Lanzarote è l’isola dei nostri sogni e l’Italia…è la nostra Italia! Ci piacerebbe quindi continuare su questa strada: fare in modo che la nostra attività lavorativa, che amiamo e a cui ci dedichiamo ogni giorno con grande passione e impegno, continui ad essere protagonista e a tenerci legati a due luoghi del cuore, che fanno parte di noi.

Ah…e poi ovviamente, c’è Sally! Essendo una cagnolina molto socievole sarà lieta di conoscere gli italiani che ci leggeranno e che passeranno dall’isola!

VIDA LOCA interiorismo

Puerto del Carmen – Lanzarote

T +34 639-578-722

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