La storia dell’isola di Lanzarote
Lanzarote, la più orientale delle isole Canarie, è un luogo di incredibile bellezza naturale e di una storia ricca e affascinante. Conosciuta per i suoi paesaggi lunari, le spiagge di sabbia nera e le formazioni laviche, l’isola ha una storia che si intreccia profondamente con la sua geologia unica.
Un luogo particolarmente magico che porta con sé anche una particolare suggestione in relazione alla sua storia.
Origini geologiche e prime popolazioni
L’origine di Lanzarote, come il resto delle Canarie, è vulcanica. L’isola si è formata circa 15 milioni di anni fa, ma è stato negli ultimi milioni di anni che la sua forma attuale ha iniziato a prendere vita a causa di eruzioni successive. Le prime tracce umane sull’isola risalgono a circa 1000 a.C., con i primi abitanti che probabilmente arrivarono dal Nord Africa.
Questi primi Lanzaroteños, noti come i “Majos”, vivevano in grotte e strutture semi-sotterranee e praticavano l’agricoltura e la pesca.
Conquista e colonizzazione
Nel 1402, l’esploratore normanno Jean de Béthencourt sbarcò sull’isola, segnando l’inizio della colonizzazione europea. Béthencourt, agendo sotto l’egida della corona di Castiglia, nominò l’isola “Lanzarote” in onore del suo benefattore, Lancelotto Malocello. Gli indigeni furono gradualmente sottomessi o assimilati, e l’isola fu incorporata nel regno di Castiglia.
Sviluppo economico e disastri naturali
Nei secoli successivi, Lanzarote divenne un punto di sosta per le rotte commerciali tra Europa, Africa e Americhe. Tuttavia, l’isola fu anche frequentemente attaccata dai pirati. Il 18° secolo fu particolarmente catastrofico a causa di una serie di eruzioni vulcaniche tra il 1730 e il 1736, che devastarono gran parte dell’isola e trasformarono il paesaggio.
Nonostante ciò, gli abitanti svilupparono metodi innovativi di agricoltura su terreni vulcanici, in particolare la coltivazione della vite nei famosi “lapilli” o “picón”.
Turismo e conservazione
Il turismo iniziò a prendere piede nel 20° secolo, soprattutto dopo gli anni ’60, grazie agli sforzi dell’artista e ambientalista locale César Manrique. Manrique promosse un modello di sviluppo turistico sostenibile, integrando l’arte e l’architettura con il paesaggio naturale, come evidenziato nel Jameos del Agua e nel Parco Nazionale di Timanfaya. Questi interventi hanno aiutato a preservare la cultura e l’ambiente unici dell’isola, facendola diventare un esempio di turismo sostenibile.
L’isola è infatti visitata ogni anno da tantissimi turisti, per via della sua capacità di regalare emozioni di vario tipo. Si tratta di un luogo in cui è possibile svolgere sia attività più emozionanti come escursioni e trekking ma che regala anche la possibilità di rilassarsi in spiaggia o in altri luoghi immersi nella natura, in maniera tale da poter improntare il proprio soggiorno su attività più sedentarie ma comunque gradevoli e rilassanti come guardare un film, leggere un libro oppure dare un’occhiata alle quote degli eventi sportivi su scommesse.netbet.it.
Lanzarote oggi
Oggi, Lanzarote è una destinazione turistica di fama mondiale, conosciuta per la sua bellezza naturale, il suo patrimonio culturale e le sue iniziative ecologiche. L’isola continua a bilanciare il turismo con la conservazione, mantenendo viva la visione di Manrique per una convivenza armonica tra uomo e natura.
La storia di Lanzarote è un testimonianza affascinante di adattamento e resilienza umana in un ambiente inizialmente inospitale, trasformato in un luogo di straordinaria bellezza e sostenibilità.