La natura di Lanzarote: uno spazio di creativitá
Alessandra Ros
Una caratteristica che sottolinea la differenza tra un luogo qualsiasi in un luogo speciale da visitare sicuramente si racchiude nella peculiarità degli elementi che lo costituiscono.
Lanzarote nello specifico ha la capacità di fondere delle strutture architettoniche quasi completamente con l’ambiente circostante, senza invadere troppo ciò che non appartiene all’essere umano, come un artista che sceglie la giusta cornice per il suo quadro, Lanzarote sceglie materiali e colori che sembrano fondersi complementare con l’ambiente circostante, rendendolo ancora più ricco e unico.
A tutto questo infine, aggiunge un pizzico di storia e in men che non si dica, si ottiene la ricetta perfetta.
La ricetta che Lanzarote ci offre ogni giorno non i sui panorami caratteristici, un mix di natura, storia, arte e architettura, che armonicamente convivono in un’unica isola.
Andiamo ad esplorare dunque tre luoghi speciali di Lanzarote da non lasciarsi scappare.
Museo LagOmar
Un luogo a dir poco surreale quello che offre il Museo di Lagomar, situato al centro dell’isola di Lanzarote.
Si tratta di un intervento architettonico nel vulcano di Nazaret all’interno del quale possiamo trovare tunnel, piccoli giardini tropicali e punti panoramici dove si può vedere l’Oceano Atlantico all’orizzonte.
In questo luogo unico dove le rocce rossastre si uniscono agli elementi bianco gesso e alla florida vegetazione, convivono fuse tra loro arte e natura. Questo luogo divenne famoso inizialmente per una leggenda che vedeva protagonista l’attore Omar Sharif (protagonista del film “Il dottor Zivago”) che stando alla leggenda, comprò la casa e la perse poco dopo ad una mano sfortunata a carte, anche se molti sostengono che questa storia sia solo stata una trovata commerciale.
In realtà, leggenda o no, il Museo Lagomar è un luogo unico ed una dimostrazione di come si possa ricavare un’opera d’arte da una semplice roccia vulcanica e dove rilassarsi ascoltando il canto degli uccellini che lo abitano nell’accogliente zona chillout.
Prezzo : 5€ non residenti// 2 € residenti// Chiuso il lunedì.
Museo Aeronautico dell’Aeroporto di Lanzarote
Probabilmente questo museo non si mimetizza nella natura circostante come Lagomar, ma sicuramente è un luogo che ci racconta molto sulla storia di quest’isola, dato che con l’inizio del trasporto aereo l’economia generale di Lanzarote è cresciuta notevolmente.
Il museo Aeronautico stimola la curiosità di chi vuole approfondire la storia di questo luogo rendendo allo stesso tempo possibile la conservazione dell’ edificio storico ed emblematico che la racconta.
All’ interno si trova un’esposizione fotografica che testimonia le prime tappe della storia dell’aviazione di Lanzarote, oltre ad antichi strumenti usati nell’aeroporto che contrastano con la modernità di oggi.
L’antico aeroporto Lanzaroteño possiede 2 importanti opere d’arte: una è un grande murales dell’artista belga Jean P. Hock datato 1959 e l’altra è un’opera di Cesar Manrique del 1953.
Il museo organizza inoltre visite didattiche ed educative che gli hanno permesso di essere stato nominato Welcome Family nel 2012 dal Gobierno de Canarias per essere adatto alle famiglie.
Prezzo: Gratis // Orario: 10:00-14:00 Chiuso la domenica
Fondazione Cesar Manrique
L’artista, originario dell’isola del fuoco e di cui ritroviamo le sue opere che raffigurano moltissimi luoghi di Lanzarore è considerato uno dei simboli dell’isola del fuoco.
La Fondazione Cesar Manrique è un’incredibile casa-museo progettata per mano dell’artista al suo ritorno da New York, quando decise di fermarsi definitivamente a Lanzarote. Qui l’artista ha vissuto per 20 anni della sua vita, il luogo dove visse più a lungo.
3.000m² di costruzione in un terreno di 30.000 dove non si perde mai l’armonia tra architettura e natura. Approfittando delle colate di lava avvenute nelle eruzioni avvenute tra il 1730 e il 1736 successivamente solidificate, Manrique costruì una casa su due livelli unica nel suo genere.
La parte superiore è ispirata all’architettura tipica dell’isola, con gradi spazi luminosi e ampie finestre, mentre la parte inferiore sfrutta 5 bolle vulcaniche naturali collegate da tunnel scavati nella lava solidificata.
Queste “bolle” danno così vita, grazie alla mano di Manrique, ad una piscina, una sala da ballo, una cucina ed infine il suo studio dove troviamo un’esposizione delle sue opere artistiche, tutto accompagnato da una verde vegetazione.
Questa casa-museo che si trova a Taro de Tahìche costruita su un mare di lava che renderà la vostra esperienza a Lanzarote ancora più unica e speciale.
Prezzo: 8€ Bambini fino a 12 anni 1€// Orario: Tutti i giorni (festivi inclusi) dalle 10:00 alle 18:00 la biglietteria chiude alle 17:30.
Viviamo su questo pianeta un lasso di tempo così breve, che tutti i nostri passi dovrebbero dirigersi alla costruzione dello spazio sognato dell’utopia. Costruiamolo insieme: è l’unico modo di renderlo possibile.
Cèsar Manrique (Arrecife 1919-1992)Pittore, architetto, scultore e artista spagnolo di Lanzarote famoso per aver cercato l’armonia tra l’arte e la natura come spazio creativo.